Descrizione della tipologia dei dipendenti della azienda. Il numero, la eventuale distribuzione su più sedi. Specificare se esistono sedi in paesi in via di sviluppo e in quel caso descrivere i contratti e le condizioni di lavoro e le eventuali attenzioni che sono state attivate.

Descrivere sommariamente i contratti di lavoro applicati e specificare nel dettaglio eventuali clausole contrattuali per garantire il rispetto dei diritti umani.

Descrivere sommariamente le tipologie di clienti (imprese italiene piuttosto che straniere piuttosto che multinazionali).

Specificare se vengono imposte o proposte ai clienti clausole di tipo etico sul tema dei diritti umani.

Un esempio: Nel caso di multinazionali clienti le nostre dimensioni non ci consentono di dettare regole nei loro confronti. In generale quindi, al netto di un generale e condiviso atteggiamento di tutela dei diritti umani che cerchiamo di trasmettere e condividere nel mercato, anche attraverso il comportamento e l’esempio che raccomandiamo ai nostri collaboratori, non abbiamo norme interne o protocolli per verificare il rispetto dei diritti umani di clienti.

Vanno specificate anche norme di comportamento e regole dettate a partner o fornitori  che garantiscano il rispetto dei diritti umani.

Un esempio: Nei confronti di partner e fornitori pplichiamo un principio contenuto nel nostro codice etico che è quello di non voler conseguire vantaggi economici e più in generale competitivi attraverso l’avvalimento di partner o fornitori che non siano in linea con i nostri principi etici, in particolare il rispetto dei diritti umani.

E’ opportuno dichiarare se nella storia della azienda si sono mai verificati episodi legati a pratiche discriminatorie. In caso affermativo vanno chiaramente descritti e chiaramente descritte le azioni di riparazione e riorganizzazione che sono state adottate conseguentemente.